“Sul decreto dignità stiamo assistendo ad un vergognoso balletto con il testo profondamente cambiato da quando è stato licenziato dal Consiglio dei ministri del 4 luglio. Siamo ormai oltre la decenza parlamentare ed è indispensabile ristabilire la correttezza istituzionale. Il governo decida, quindi, quale debba essere la versione definitiva del testo e le relative coperture, poi lo faccia nuovamente approvare dal Cdm viste le profonde differenze con il testo originario”. Lo dichiara la senatrice del Pd Caterina Bini dell’ufficio di presidenza del Gruppo.


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