“Il governo e il Pd portino alla discussione del Senato la legge per la cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia, in modo che ognuna delle forze presenti in Parlamento sia costretta a manifestare apertamente, ora, la propria posizione su un argomento così rilevante e che, in particolare di fronte all’offensiva sempre più scoperta e virulenta della destra estremista e xenofoba acquista il valore di un vero e proprio spartiacque. Perché se è vero che il tema dello ius soli non ha nulla a che vedere con il dramma dell’immigrazione, è vero al tempo stesso che su quel dramma gli imprenditori politici della paura fondano la propria opposizione a una legge giusta e utile a tutti gli italiani”. Lo dicono i senatori del Pd Daniele Borioli e Stefano Vaccari.

“Anche per questo motivo – proseguono i due senatori dem-  dopo la gravissima e inquietante incursione naziskin a Como nei confronti di un gruppo di volontari impegnati nell’assistenza ai migranti e dopo lo sconcertante episodio della bandiera del Reich esposta in una caserma dei Carabinieri, rinunciare a questo tentativo avrebbe il senso di una resa alla prepotenza del risorgente razzismo. Per sostenere questo appello parteciperemo nei prossimi giorni ancora una volta allo sciopero della fame promosso insieme a molti colleghi senatori”.

 

 


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