“Il governo secondo me non avrebbe dovuto mettere la fiducia sulla legge elettorale neanche alla Camera: meno che mai avrebbe un fondamento o una giustificazione minima al Senato”.
Lo afferma il senatore del Pd Vannino Chiti.
“Non ci sono una molteplicità di voti segreti né azioni di ostruzionismo”, aggiunge. “Su un tema così delicato come la legge elettorale, a pochi mesi dalle elezioni, è giusto e necessario che si possa svolgere un confronto in Parlamento. Faccio appello al presidente del Consiglio: la legge elettorale non era nel programma del suo governo. Eviti forzature tanto inutili quanto dannose”.


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