“Per la prima volta in Italia, la tecnologia del blockchain potrà essere applicata all’esercizio di un diritto. Quello del voto. Con questa riforma mettiamo finalmente in sicurezza il voto estero. Perchè ne tuteliamo la trasparenza. Proteggendo al tempo stesso la segretezza”. Lo afferma la senatrice PD Laura Garavini, vicepresidente della commissione Difesa e componente commissione Antimafia, presentando la proposta di riforma del voto estero del Partito Democratico in conferenza stampa presso la Camera dei Deputati”. “Il Partito Democratico è da sempre attento agli italiani nel mondo. Per questo motivo oggi più che mai sentiamo l’esigenza di difendere i nostri connazionali all’estero dal tentativo di soppressione della loro circoscrizione elettorale” – ha aggiunto Garavini – La maggioranza annuncia di voler tagliare la rappresentanza estera senza tenere conto del numero degli italiani che risiedono oltre confine. I 5stelle intendono trasformare il voto estero in una pura opzione, attivabile solamente su richiesta. In questo scenario politico, come parlamentari democratici e come eletti all’estero, sentiamo il dovere di rimarcare con maggiore forza il ruolo centrale degli italiani all’estero. E rendere ancora piu’ incisivo il loro diritto al voto, sancito dall’articolo 48 della Costituzione “. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Gennaro Migliore, capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali gia’ Sottosegretario alla Giustizia e i parlamentari eletti all’estero del PD Francesco Giacobbe, Nicola Care’, Francesca La Marca, Angela Schiro’, Massimo Ungaro.


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