“Il 72% della ricchezza italiana è nelle mani del 20%
più benestante della popolazione: il dato del rapporto Oxfam marca una disuguaglianza di genere tra i poveri, sempre più poveri, e i ricchi sempre più
ricchi. Come dentro una matrioska chi paga di più il prezzo di
questa iniqua distribuzione della ricchezza sono le donne. Non solo hanno stipendi più bassi degli uomini ma non vi è considerazione del lavoro di cura, quello che molte donne svolgono silenziosamente ogni giorno, facendosi carico dei soggetti fragili in famiglia. Le istituzioni devono impegnarsi per provare a colmare questo divario. Sarebbe auspicabile, dunque, che nelle prossime misure del governo del cambiamento si cominciasse a dare risposte serie in questo senso. Nel secondo Paese più anziano al mondo, dove aumenta la denatalità, dove le ragazze studiano di più dei ragazzi ma non hanno le stesse opportunità lavorative, dove le donne non riescono a fare le stesse carriere degli uomini, sarebbe indispensabile avviare interventi per la parità di genere. Purtroppo, questo è un governo capace solo di varare misure propagandistiche e di non dare, invece, risposte concrete ai bisogni del Paese”. Lo afferma la senatrice Vanna Iori, capogruppo Pd in commissione Cultura a Palazzo Madama.