“L’equilibrio di genere anche nei consigli regionali rappresenta il pieno raggiungimento di una democrazia compiuta. Ora, anche grazie al ddl di cui sono prima firmataria e che è stato approvato dal Parlamento a febbraio, le singole Regioni, all’interno del proprio sistema elettorale, dovranno adottare specifiche misure per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive”. Così la senatrice Pina Maturani, vicepresidente del gruppo Pd al Senato intervenendo in conferenza stampa al Senato sulle ‘Norme riguardanti la parità di genere nelle leggi elettorali nazionali e regionali’.
“L’urgenza politica di un’adeguata rappresentanza di genere riguarda ancora di più le regioni – spiega – che fino a questo momento sono rimaste quasi sempre impermeabili all’attuazione di questo principio. Sappiamo che ci sono Regioni che non hanno neanche una donna eletta. Per questo, anche alla luce della riforma costituzionale che sarà approvata in ultima lettura alla Camera proprio in queste settimane, e che affiderà al Senato una rappresentanza regionale, era necessario un intervento politico forte per assicurare alle donne una legge per la rappresentanza di genere nei consigli regionali. Le donne non sono un soggetto debole – conclude Maturani – ma soci fondatori al 50 per cento del genere umano e per questo è giusto che la politica abbia compiuto un passo importante verso un riequilibrio complessivo di genere nelle istituzioni”.


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