“Questo provvedimento si carica del significato profondo con cui i Costituenti hanno inteso dettare la legge fondamentale dello Stato: la volontà di non fermarsi all’enunciazione dei diritti e dei principi su cui poggia la nostra democrazia, ma di andare oltre, per ribadire l’importanza capitale della loro difesa e realizzazione, mettendo nuovamente in piedi e rinsaldando la logica della responsabilità. Per riaffermare così la qualità della nostra democrazia, l’immagine e la credibilità del nostro Paese. La parità di genere, il tema della rappresentanza delle donne nelle assemblee e nei ruoli di guida, è una questione viva, pulsante e su cui c’è ancora tanto da lottare”. Così la senatrice del Pd Assuntela Messina intervenendo in Aula a Palazzo Madama dove è in corso la discussione sul decreto legge sulla parità di genere nelle liste per le elezioni regionali. “Su questa battaglia di civiltà – continua la parlamentare democratica – è imprescindibile una convergenza che vada oltre l’appartenenza partitica e metta in campo una dose di vera responsabilità e riconoscibilità di valori e di scelte nette e, dunque, identificabili. Riconoscendo il valore del confronto con le competenze, con le sensibilità diverse e con linguaggi nuovi che l’universo femminile quotidianamente mette in campo. Fondamentale è un’azione culturale e necessariamente politica complessiva . Sono, questi, indispensabili salti di civiltà, necessari a non farci piombare nella notte della Politica, nella notte della Repubblica”.


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