“Le dichiarazioni rilasciate questa mattina a Canale 5 dal candidato sindaco del centrodestra a Milano Stefano Parisi raccontano una realtà immaginaria. Parisi nasconde le responsabilità del centrodestra. Si parla di quartieri popolari in condizioni da terzo mondo, dimenticando che Aler è stata ed è governata dal centrodestra, dai suoi alleati, che hanno prodotto 800 milioni di debito e abbandonato i cittadini di una parte delle periferie milanesi al degrado. Il centrodestra in regione ha la responsabilità della gestione delle case popolari di Aler e oggi vorrebbe scaricare le proprie responsabilità sul Comune che, mentre la Regione è rimasta immobile, ha avuto il coraggio, per combattere il degrado, di togliere la gestione ad Aler del proprio patrimonio”. Lo dice il senatore del Pd Franco Mirabelli, eletto a Milano.

“Ma il centrodestra – prosegue Mirabelli –  nasconde anche le divisioni con cui dovrà fare i conti. In queste ore, cercare di vendere l’immagine della coalizione che lo sostiene come fosse la casa del mulino bianco appare assolutamente ipocrita. Ogni giorno Salvini attacca Berlusconi e il partito di Albertini, la litigiosità nel centrodestra è altissima. Come si può davvero pensare che Milano possa essere un’isola felice?

La coalizione di Parisi ha come collante solo l’interesse comune a riportare al governo di Milano chi per anni ha guardato all’interesse di pochi e non dei cittadini. Se tutto va così bene ci dica Stefano Parisi se pensa anche lui, come Salvini, che il mondo debba essere governato da Trump, Putin e da Le Pen, se pensa, come Salvini, che sia quella l’idea di democrazia, partecipazione e convivenza che deve ispirare il governo di Milano? La situazione idilliaca che Parisi descrive – conclude Mirabelli – finirà appena cominceranno a parlare di questo”.

 

 

 


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