“Il miglior sistema elettorale è senza dubbio il doppio turno di coalizione (grosso modo, il sistema che dal 1993 si usa nei comuni sopra i 15 mila abitanti). È la strada migliore perché permette ai cittadini di scegliere chi li rappresenta e chi li governa; tutela le minoranze assicurando comunque a chi non vince il 45% dei parlamentari; dà al vincitore i seggi per formare subito un esecutivo fondato su una maggioranza legittimata dagli elettori; spinge i partiti a stipulare trasparenti alleanze pre-elettorali”.
Lo ha detto il senatore Pd Dario Parrini, capogruppo dem in Commissione Affari Costituzionali che è intervenuto ieri ad un dibattito sulla legge elettorale a Bologna organizzato dalle associazioni Per e Metrolab.
“Il Pd ha anche una subordinata-ha sottolineato il parlamentare- che consiste in una legge proporzionale con alto sbarramento. Pur non essendo la nostra prima scelta, consideriamo questo modello sensato e praticabilie, poiché impedisce una eccessiva frammentazione e premia le forze medio-grandi senza tuttavia stravolgere la rappresentanza e il pluralismo”.


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