“Oggi la maggioranza compie una scelta che danneggia il mondo del volontariato e del Terzo Settore. Doveva dare delle risposte. E invece prepara il terreno per un rinvio. Il governo viene meno alle proprie responsabilità. I correttivi alla legge sul Terzo Settore, uno dei provvedimenti più importanti della scorsa legislatura, vanno fatti entro il previsto termine del 2 agosto. La richiesta di una proroga di 4 mesi è immotivata e pericolosa. Tanto che per giustificarla si sono usati pretesti simili a vere e proprie arrampicate sugli specchi”. Lo dice il senatore Dario Parrini, capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali, che ha parlato in dichiarazione di voto in Aula.
“Si vuole preparare il terreno per non dare risposte al Terzo settore e affossare la riforma? – continua Parrini – Si vogliono stravolgere i provvedimenti attuativi? Noi non capiamo quali siano i motivi veri di questa proroga. Il termine del 2 agosto per l’emanazione del decreto sul Codice del Terzo settore, il cui parere è in discussione in Commissione, si può rispettare. Confidiamo ancora che il parere della relatrice possa essere l’occasione per un percorso condiviso e che non si ricorra alla proroga approvata oggi”.


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