“È un errore celebrare il referendum sul cosiddetto taglio dei parlamentari nella stessa data delle elezioni regionali. Il rischio che i cittadini, presi dalle dinamiche belligeranti della politica locale, non prestino la giusta attenzione alle ragioni di un voto che modificherà, seppur parzialmente, l’assetto parlamentare del Paese è molto alto”. Lo dichiara il senatore del PD Gianni Pittella.

“In un periodo di crisi economica e disagio sociale – aggiunge – la politica decide, con un paradosso tutto apparente, di cavalcare l’onda dell’antipolitica, affidando alle sue illusioni e ai suoi rancori l’attacco all’istituto della rappresentanza parlamentare. Con la riduzione lineare del numero di deputati e senatori si elimina per tanti cittadini italiani, soprattutto quelli delle regioni più piccole, il diritto a eleggere un proprio rappresentante, lasciando invece immutato l’impianto di bicameralismo perfetto che, esso sì!, andrebbe superato e riveduto nelle funzioni”.

“Attivare un dibattito pubblico trasparente, senza demagogie, sarebbe, sarà un dovere ineludibile perchè il voto sia davvero libero e consapevole – conclude Pittella – Temo che l’accorpamento deciso dal governo contribuisca invece a ridurre gli spazi di confronto e discussione aperta’.


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