“Ricordo bene, nel 2012, quando in Consiglio regionale i leghisti facevano a gara a chi gridava più forte per affermare quanto fosse nel diritto dei cittadini di Sappada di ‘autodeterminarsi’. Come di consueto alla prova dei fatti, invece, tirano il freno a mano e la macchina sbanda. Ora conviene mostrare un venetismo muscolare e sciocco, che deve invadere ogni sfera della politica e imporre parole d’ordine anche laddove, fino a ieri, la Lega (non più Nord) diceva l’esatto contrario”. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato, che commenta la contrarietà del passaggio di Sappada al Friuli della Lega, sottolineando: “consolidate ragioni economiche e sociali, oltreché storico-linguistiche sono a monte del sì al passaggio di Sappada al Friuli del Consiglio regionale del Veneto nel 2012. Dispiace perciò assistere all’ennesimo voltafaccia della maggioranza politica veneta che come su tutte le questioni più importanti per la nostra Regione, dai PFAS, ai vaccini, all’autonomia, Pedemontana, sembra avere molta confusione a dispetto di dichiarazioni tanto roboanti quanto provvisorie. Il Consiglio regionale del Veneto – conclude Puppato – ha già affrontato in maniera approfondita la questione di Sappada, che è diversa da analoghe richieste ma di natura economica, rilevando la continuità storica e culturale con il Friuli. Purtroppo sappiamo che la Lega vive se vivono i problemi e non è adatta alla loro risoluzione, ma dovranno invece accettare che sarà fatta giustizia della volontà esplicita dei cittadini di passare al Friuli”.


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