Le gravi parole che oggi Conte ha rivolto a Salvini sono certamente condivisibili, ma portano a farci una domanda: dov’era Conte quando noi per 15 mesi non abbiamo fatto altro che denunciare merito e metodo dell’azione del ministro degli interni e del suo governo gialloverde ? È stato miope o ha sopportato? Che il Governo del cosiddetto cambiamento sia caduto è senza dubbio una buona notizia per il Paese, ora la saggezza del presidente della Repubblica ci aiuterà a ritrovare la strada. Una strada che se non porterà al voto dovrà, come ha detto il segretario Nicola Zingaretti, partire dal riconoscimento dei limiti strutturali di quanto avvenuto in questi mesi di governo gialloverde. Gli errori e le omissioni all’evidenza di tutti richiedono qualcosa di più di un atto d’accusa al compagno di banco e senza una vera autocritica è difficile poter ripartire.


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