“La bozza alla fine è arrivata. Credo più per orgoglio che perché fosse davvero pronta. Il problema è che sembra proprio che non ci sia accordo. Le tensioni all’interno della maggioranza su questo tema sono esplose. Dopo mesi di fughe in avanti e di retromarce, Zaia ora dice di accontentarsi. Ma le questioni aperte sono ancora tante ed importanti. Il percorso è ancora lungo e puntellato di tanti dubbi, di troppi forse”. Lo scrive in una nota la senatrice dem Daniela Sbrollini che aggiunge: “Io resto del parere che le autonomie serie sono solo stimolanti per tutti gli amministratori. Vale al Nord come al Sud. Però l’autonomia deve restare all’interno del quadro Nazionale, dettato dalla Costituzione. Su un tema così importante la carta Costituzionale non va stiracchiata, non va male interpretata. Alcuni principi come l’unità del Paese, la perequazione, la solidarietà devono stare a cornice di tutto. Una secessione mascherata non troverebbe i voti in Parlamento. Le richieste esagerate e non in linea con gli equilibri regionali spaccherebbero e non permetterebbero di raggiungere nessun risultato concreto. Invece io desidero che finalmente si parta e che alcune regioni più pronte facciano da apri-strada a tutte le altre. Ma non è un “affare della Lega”! La modifica degli articoli Costituzionali li ha proposti diciotto anni fa il Centrosinistra. Al voto nel Veneto due milioni di cittadini hanno espresso il loro parere, compreso moltissimi elettori non della Lega. Il Veneto, seppur governato dal centrodestra è dei cittadini Veneti. Non di un partito. Noi siamo, senza incertezze, per un’autonomia ampia che sia ancorata ad una cornice nazionale e nel pieno rispetto pieno della Costituzione. Su un tema così coinvolgente sarebbe da aspettarci un Governo convinto e compatto e una disponibilità al dialogo con tutte le forze presenti nel Parlamento. E’ un passaggio cruciale e storico. Va trattato con la dovuta sensibilità e con concretezza. Invece io vedo ancora tanta confusione e le solite demagogie leghiste riaffiorare.In buona sostanza siamo ancora in alto mare”.


Ne Parlano