“Voglio ricordare alle senatrici e ai senatori” che si oppongono al calendario deciso sulla legge elettorale “che siamo alla fine della legislatura; a pochi giorni dall’inizio della sessione di bilancio; che giovedì della prossima settimana il Senato non lavorerà per lasciare il tempo alle campagne elettorali per i referendum di Lombardia e Veneto. La stessa cosa accadrà la settimana successiva pèer le elezioni siciliane. In questa situazione dobbiamo tener conto che l’Italia ha bisogno di una legge elettorale, gli italiani non devono andare a votare con due leggi diverse e rischiare un risultato con due maggioranza molto diverse alla Camera e al Senato”. Così il presidente dei senatori del Pd interviene nell’Aula del Senato. E aggiunge: “La legge elettorale è all’esame della Commissione Affari Costituzionali che ha già calendarizzato la discussione,. La scadenza per la presentazione degli emendamenti, l’inizio delle votazioni degli stessi. Non sappiamo se il governo deciderà o no di mettere la fiducia” sulla legge elettorale, “ma questo dipenderà anche da noi, se sapremo dimostrare di saper discutere in un modo diverso da quello che ho sentito oggi pomeriggio”. I senatori del “M5 stelle fanno tanto schiamazzo, parlano dei vitalizi ben sapendo che la commissione I già ci sta lavorando e ha determinato il giorno in cui scadranno gli emendamenti. I 5 stelle non amano discussioni parlamentari lineari, ma amano esporre cartelli senza senso, la loro tecnica parlamentare è tirare fuori da un banchetto un pezzo di carta ed esporlo. Ma è dignitoso tutto questo?”


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