‘Gerardo Chiaromonte è stato un grande intellettuale, un meridionalista, un uomo di giustizia, di antimafia e della sicurezza dello Stato, un eccellente senatore del Partito Comunista Italiano, di un grande partito dalle cui radici è nato il Partito Democratico’. Lo ha detto Luigi Zanda, presidente del Gruppo Pd al Senato durante la commemorazione di Gerardo Chiaromonte.

‘Oggi ricordarlo ha un forte significato politico. In primo luogo – ha continuato Zanda – obbliga a riflettere su cosa, a vent’anni dalla sua scomparsa, sia diventata la politica italiana, a cercare di comprendere come sia stato possibile che alla grande statura degli uomini che hanno fatto la Repubblica, sia seguito il sempre più vistoso declino dei nostri tempi. L’unità degli italiani, l’amore assoluto per la democrazia, una solida cultura di governo: sono questi gli attributi e i contributi distintivi di un comunista che ha avuto un grandissimo senso dello Stato. Quel senso dello Stato – ha concluso Zanda – che fa scolorire lo spirito di parte e che, assieme alle sue meravigliose qualità umane, hanno fatto di Chiaromonte un grande italiano’.


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