“I miei inizi sindacali e politici sono qui. È qui la consapevolezza che non mi ha mai abbandonata della centralità dell’agricoltura per il nostro Paese e della possibilità di legare all’agricoltura un pezzo di futuro. Un’agricoltura capace di essere, e verso questi obiettivi ci siamo impegnati strenuamente nella scorsa Legislatura, identità, tutela del paesaggio, valorizzazione della nostra eccellenza, qualità e dignità del lavoro, capace di saldare memoria e innovazione, e dunque rispondere ai bisogni e ai desideri delle nuove generazioni. L’abbiamo chiamata agricoltura multifunzionale, legandola anche alla qualità dell’accoglienza e registrando, con enorme piacere, l’attestarsi sempre più numerose di imprese guidate da donne”. Così la Senatrice Teresa Bellanova intervenendo nel pomeriggio all’iniziativa “30 anni di Flai. Una storia lunga un secolo”.
“Ecco perché anche oggi, in questa occasione che celebra i 30 anni di vita della Fai Cgil”, ha proseguito la Senatrice Bellanova, “rimarco quanto sia stato necessario, giusto, fondamentale, essere giunti all’approvazione della legge di contrasto al caporalato. Anche alla luce del prezioso lavoro che grazie alla legge possono svolgere Magistratura e Forze dell’Ordine. Una legge che segna uno spartiacque nettissimo tra un prima e un dopo. Che abbiamo dedicato non a caso a Paola Clemente e a tutte le lavoratrici e i lavoratori agricoli, quelli italiani e quelli migranti e stranieri, perché sono loro che da questa legge vengono tutelati e protetti”.
“Per questo – conclude Bellanova – invito organizzazioni sindacali e datoriali a richiamare nel Contratto Collettivo Nazionale la Legge contro il caporalato. Perché, perseguendo lavoro nero e lavoro irregolare, contrasta fenomeni distorsivi del mercato del lavoro e dumping interno, sostenendo le imprese sane”.


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