Il governo rifletta sull’iter di nuova autorizzazione del pesticida avviato presso il ministero della Salute
Il governo deve valutare bene gli effetti dell’Insetticida Insegar, dannoso per bachi ed api, prima che il ministero della Salute conceda una nuova registrazione e autorizzazione del prodotto. E’ quanto chiedono le senatrici Laura Puppato e Donatella Albano, che hanno rivolto un’interrogazione ai ministri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute, sottoscritta anche dai colleghi del Pd Ruta, Pignedoli, Valentini, Bertuzzi, Fasiolo, da Stefano (Sel), Dalla Tor (Ap) e De Pin (Gal).
‘La società Sygenta – spiegano le due senatrici dem – ha appena richiesto una nuova registrazione dell’insetticida Insegar contenente fenoxycarb, visto che dopo la messa al bando l’Ue ha deciso di riammettere questa sostanza tra quelle autorizzate nei prodotti fitosanitari. Tuttavia il fenoxycarb, regolatore della crescita degli insetti, ha effetti estremamente dannosi perché impedisce l’imbozzolamento dei bachi da seta. Negli anni ’90 tutta la produzione della bachicoltura italiana è stata azzerata proprio a causa dell’uso di questo pesticida. Per questo chiediamo al governo una riflessione. Negli ultimi anni si è assistito in Italia ad un rilancio della filiera agro-industriale della sericoltura. E’ questo, infatti, un settore in cui vantiamo un’eccellenza industriale, mentre l’80 per cento della produzione europea di seta viene consumata proprio nel nostro Paese. Vale dunque la pena autorizzare di nuovo l’Insegar, considerando anche che la società Sygenta non ha assicurato che la nuova formulazione del prodotto avrà impatti ridotti sull’ambiente e sulla fauna? Il governo ha considerato i suoi effetti sulla bachicoltura e sull’allevamento delle api? E nel caso in cui l’autorizzazione alla fine venga rilasciata, quali misure di contenimento il governo intende assicurare a tutti coloro che hanno investito nella sericoltura e nell’apicoltura?’.

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