“Il pasto a scuola è parte integrante del tempo passato nelle aule. La mensa scolastica non è solo uno spazio fisico, ma è luogo di educazione alla convivialità, al valore del cibo e al rispetto reciproco”. E’ quanto si legge in un’interrogazione al ministro Fedeli presentata dal senatore del Pd Stefano Vaccari e sottoscritta anche dai colleghi Pignedoli, De Biasi, Bertuzzi e Borioli.
“E’ da scongiurare una situazione in cui ogni alunno possa consumare un pasto diverso dall’altro (se non per ragioni di patologie personali) e in un luogo diverso dall’altro. Tenuto conto della situazione complessiva, delle responsabilità a cui sono tenuti tutti i soggetti coinvolti e, naturalmente, del bisogno di chiarezza e delle aspettative delle famiglie, abbiamo chiesto al ministro Fedeli se e quando intenda emanare delle linee guida a livello nazionale che colmino questo vuoto normativo. L’ultima Regione, in ordine di tempo, ad essersi espressa è stata l’Emilia-Romagna che, nel novembre scorso, ha stabilito che non è possibile consumare il pasto domestico a scuola fino a che non ci sia stato un accordo sugli aspetti organizzativi e igienico-sanitari tra gli enti locali, le Ausl e le istituzioni scolastiche coinvolte. Per questo – concludono – occorre una direttiva nazionale che renda uniforme il comportamento delle scuole sul tema del pasto”.


Ne Parlano