“Nelle scelte che dovranno essere assunte sul destino del gruppo Ferrarini è fondamentale che ne emerga rafforzata la vocazione alla valorizzazione autentica delle produzioni italiane anche attraverso il massimo coinvolgimento di attori e dell’intera filiera agricola e agroindustriale nazionale.
Sicuramente la costruzione di una ampia cordata come quella che coinvolge Gruppo Bonterre – Grandi Salumifici Italiani, O.P.A.S. (la maggiore organizzazione di prodotto tra allevatori del comparto suinicolo italiana) e HP s.r.l. (società tra Consorzi Agrari e Bonifiche Ferraresi), supportate da Banca Intesa e Unicredit, ha tutte le carte in regola per rappresentare una proposta solida e strategicamente interessante per il settore ed il territorio.
E’ fondamentale infatti che dalle scelte che si faranno emerga un progetto in grado di valorizzare le prospettive di un settore nazionale strategico e di tutelare interessi, investimenti ed occupazione di tutta la filiera, dalle aziende agricole e zootecniche, alla trasformazione, alla distribuzione arrivando sino ai consumatori.
Il nostro Paese ha lavorato in questi anni anche in sede europea per valorizzare la qualità, la distintività e la trasparenza delle migliori produzioni dei territori, lavorando sulla etichettatura e sulla tracciabilità di origine e di modelli produttivi, a difesa degli interessi della migliore produzione e dei consumatori.
Anche le scelte delle prossime ore e dei prossimi giorni sul futuro della Ferrarini devono essere un ulteriore passo in questa direzione ed un ulteriore tassello di questa strategia”. Così in una nota il senatore Mino Taricco, capogruppo Pd in commissione Agricotura a Palazzo Madama.


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