‘Nè i vertici della Commissione europea nè i capi di Governo del Consiglio europeo nè il Parlamento europeo possono tacere sulla deriva autoritaria in atto in Ungheria, che si configura come una violazione inaccettabile dei trattati dell’Unione europea. Il conferimento al Premier Orban dei pieni poteri per un periodo di tempo illimitato è uno strappo di estrema gravità e di estrema pericolosità allo stato di diritto e al bilanciamento dei poteri che è pilastro inderogabile della democrazia liberale fondamento dell’Unione europea. Nessuno stato di emergenza può cancellare le garanzie democratiche. In nessuna democrazia può essere consentito al capo del Governo di chiudere il Parlamento o cambiare unilateralmente leggi esistenti o promulgarne di nuove. Quanto avviene in Ungheria si aggiunge alle norme contro la libertà di stampa e ai tentativi di impedire la libera produzione artistica e culturale. Non solo sul terreno economico, ma ancor più su quello dei diritti democratici, l’Europa faccia sentire la sua voce ora o sarà perduta irrimediabilmente.’ Così il Senatore Pd Francesco Verducci, vice presidente Commissione Cultura del Senato.


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