«Purtroppo Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono ammalati di islamofobia e vedono il pericolo islamico dietro qualunque angolo».Il senatore Dem Stefano Esposito replica alle prima sortita elettorale dei Fratelli d`Italia e della Lega Nord su Torino.
I leader del Carroccio e di Fdi attaccano i biglietti gratis pagati dagli italiani per gli arabi. E partita la campagna elettorale?
«Spiace che Salvini e Meloni cerchino consenso sfruttando in modo strumentale un`operazione di uno dei più importanti musei a livello internazionale. Operazione che da un lato ha un senso commerciale condivisibile, ma non trascura la valenza sociale e di inclusione. A Torino si lanciano messaggi positivi, di integrazione e di inclusione. Temi su cui in molti si riempiono la bocca con parole dal significato vuoto. L`Egizio ha invece deciso di coinvolgere un pezzo di comunità che vive e lavora in una città dove i figli vanno a scuola e rappresenteranno i nuovi italiani in futuro».
Nel mirino è finito il messaggio solo in lingua araba. Cosa replica?
«Meloni e Salvini vivono e frequentano città nelle quali i menù al ristorante sono multilingue. Polemizzare su un messaggio pubblicitario diretto ad un pubblico preciso mi pare ridicolo. Parlare addirittura di razzismo nei confronti degli italiani come fa Salvini è assurdo. Il problema è il vocabolario del leader del Carroccio».
Perché?
«Salvini è uno con un vocabolario politico ridotto e povero, più che dire vergogna, dimissioni e che gli immigrati fanno schifo, non sa che dire. È triste. Per fortuna Torino è una città che ha sempre respinto in modo duro i razzismi, senza dare retta al becero leghismo. Credo che reagirà in modo giusto con un plauso all`iniziativa del Museo Egizio e un calcio nel sedere agli adepti dell`islamofobia. Questo purtroppo è l`esempio della campagna elettorale di odio che le destre vogliono portare avanti nelle prossime settimane per governare il Paese. Campagna molto simile a quella dei Cinque Stelle».
Quali sono i punti di contatto?
«Su qualunque tema si mette sul banco degli imputati qualcuno. Sulla vicenda sacchetti i Cinque Stelle hanno messo sul banco degli imputati un`azienda additandola all`odio. Per Salvini e Meloni l`odio deve essere incanalato contro gli immigrati, per i sacchetti bio invece va diretto verso l`amministratire delegato. Si usano vergogna, dimissioni, razzismo, ma in fondo c`è solo l`odio. Colpire la pancia per ottenere una reazione e un voto, ma non c`è discussione politica. In realtà Salvini e Meloni non conoscono nemmeno di cosa
stanno parlando»
Non hanno mai visitato l`Egizio?
«Probabilmente non ci hanno mai messo piede. È il principale museo di storia dell`Egitto, una grandissima cività del passato. Inviterei Salvini e Meloni a visitarlo, potrebbero farsi un`idea del mondo verso il quale sono così ossessionati, Il biglietto lo pago io e gli pago pure la guida, cosi capiscono di cosa parlano a sproposito. E la prossima volta useranno maggiore rispetto».


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