“Oggi con l’approvazione in prima lettura del disegno di legge che prevede il distacco del Comune di Sappada dal Veneto e la sua aggregazione al Friuli Venezia Giulia, diamo risposta positiva a un sentimento diffuso e condiviso di una comunità manifestatosi già nel 2007 attraverso un referendum. Non mancano, ovviamente, profonde motivazioni storiche che spiegano la genesi della proposta legandola al DNA dei sappadini, più affini alle comunità limitrofe della Carnia (Friuli-Venezia Giulia) rispetto a quelle del Veneto, per lingua (germanofona e friulana alla pari dei Comuni carnici di Sauris e Timau), cultura e storia”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo, intervenendo nell’Aula del Senato.
“Non solo per ragioni linguistiche ma soprattutto per quelle culturali, Sappada è una località turistica che vive un’integrazione forte con il Friuli. Vorrei sgombrare il campo – prosegue – da qualche perplessità già sollevata nel corso della discussione in sede della Commissione bicamerale per le questioni regionali che riguarda un possibile effetto domino di richieste di passaggi da una Regione ad un’altra, investendo non tanto il provvedimento in esame quanto l’articolo 132 della Costituzione. Osservo, perciò, che l’articolo costituzionale prevede tanti e specifici presupposti per il distacco-aggregazione di un ente locale da rendere altamente improbabile che la sua applicazione diventi generalizzata. Per tutti questi motivi – conclude Fasiolo – la risposta del nostro Parlamento dovrà essere veloce e io spero vivamente sia favorevole”.


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