“Il taglio dei contributi ai comuni nati da fusione è un grave errore, un netto passo indietro rispetto allo sforzo di riduzione della frammentazione amministrativa che era stato messo in atto nella scorsa legislatura” dichiara il senatore Antonio Misiani, capogruppo PD in commissione bilancio.
“I cittadini avevano liberamente votato a favore delle fusioni anche in relazione ai notevoli contributi che la legge garantiva per dieci anni ai comuni nati da fusione. I comuni a loro volta contavano moltissimo su quelle risorse. Questo patto è venuto meno, con un taglio secco deciso unilateralmente dal governo nazionale. Il PD aveva posto il problema in sede di legge di bilancio chiedendo al governo di aumentare sensibilmente i 46 milioni stanziati e successivamente con una interrogazione parlamentare a mia prima firma, ma le nostre sollecitazioni sono rimaste inascoltate. Torneremo ad incalzare il governo su questo tema. Siamo convinti che la cooperazione tra i comuni e la libera fusione di alcuni di essi sia la via maestra per garantire a tante piccole comunità locali servizi pubblici di qualità e concrete prospettive di sviluppo”.


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