” Di Maio, dopo 72 ore di silenzio assoluto, riesce finalmente a dire qualcosa sull’Abruzzo ma lo fa praticando quello che gli riesce meglio: scaricare la colpa sugli altri, indicando il movimento locale come responsabile della sconfitta”.
Lo afferma il senatore Pd Dario Stefano, vicepresidente del gruppo dem a Palazzo Madama.
“Forse Di Maio dimentica che anche in altre realtà “i portavoce 5 stelle” si dileguano a gambe levate-sottolinea- perchè non sanno più come giustificare la loro cialtronaggine: a Taranto, avevano chiesto il voto per chiudere l’Ilva e sono stati costretti a chiudere il movimento; in provincia di Lecce, hanno chiesto il voto per chiudere i cantieri Tap ma hanno finito per chiudere solo le loro sedi”.


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