“Il governo taglia ulteriori fondi ai comuni, soprattutto a quelli più piccoli che hanno scelto di intraprendere la prassi della fusione volontaria: una scelta che si è rivelata utile a cittadini ed enti per riorganizzare più efficacemente i servizi, risparmiare risorse importanti e ripensare sinergicamente la programmazione e lo sviluppo dei territori. Il Partito Democratico, nella scorsa legislatura, aveva favorito questo processo stanziando 46 milioni, che oggi non sono più sufficienti in considerazione dell’aumento dei percorsi di fusione. Per questo chiediamo un aumento del fondo, ma il governo anziché continuare a incentivare il percorso, ha deciso di decurtare fino al 60 per cento il contributo ai nuovi comuni che ne avevano diritto. È un vero e proprio tradimento del patto tra governo centrale ed istituzioni locali, a scapito dei cittadini. Il Pd chiede al governo di rimediare, inserendo nel primo provvedimento utile i circa 30 milioni necessari per risolvere il problema e prorogare questa importante misura”. Così Francesco Verducci, senatore del Partito Democratico, che oggi ha partecipato al sit-in di protesta dei sindaci in piazza Montecitorio a Roma.


Ne Parlano