Interrogazione dei senatori pd: 5Stelle predicano bene e razzolano male
‘Pecunia non olet… e Cozzolino fa retromarcia sulla centrale a carbone di Torre Valdaliga. Il primo cittadino M5S di Civitavecchia sconfessa quanto annunciato in campagna elettorale e sottoscrive una nuova convenzione pluriennale con l’Enel che prevede un contributo straordinario di 4,5 milioni, in più anni, a favore del comune da lui amministrato’.
Così il senatore del Partito democratico Bruno Astorre spiega l’interrogazione ai ministri dello Sviluppo Economico e dell’Economia e delle finanze, sottoscritta da oltre una decina di altri senatori dem tra cui Stefano Esposito, i capigruppo delle Commissioni Ambiente, Massimo Caleo, e Infrastrutture e trasporti, Marco Filippi, Monica Cirinnà, Carlo Lucherini e Annamaria Parente con la quale si chiedono chiarimenti sui parametri dell’accordo.
‘Nel suo programma elettorale – sottolineano gli esponenti pd – l’allora candidato a sindaco del M5S aveva assunto l’impegno a non far transitare denaro da AP, ENEL o TirrenoPower direttamente nelle casse comunali, annunciando sostanzialmente la sospensione della convenzione tra Enel e Comune che regolava i loro rapporti in vista dell’entrata in esercizio del polo di produzione della centrale a carbone di Torre Valdaliga. Cozzolino, prima del voto, si era più volte scagliato contro l’azienda e la centrale in nome della salubrità e della tutela dell’ambiente. Ma non solo. All’indomani della formazione della Giunta, il vicesindaco Luceroni aveva confermato che l’amministrazione 5Stelle si impegnava a non utilizzare finanziamenti arrivati da ENEL per la spesa corrente del bilancio cittadino, forse sull’onda del sondaggio del quotidiano online Civonline, che rilevava come il 36,5% civitavecchiesi ritenesse che Cozzolino non dovesse accettare soldi dall’Enel in coerenza con quanto affermato in campagna elettorale’.
‘Oggi la decisione di rinnovare quell’accordo – conclude Astorre – testimonia che i moralisti e integerrimi pentastellati sono pronti a scendere a compromessi pur di fare cassa e salvaguardare i propri interessi. Passando sui principi ambientalisti e morali strombazzati per racimolare il voto di protesta dei cittadini’.

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