“Allucinante. Ci aspettavamo di conoscere finalmente il parere dell’Avvocatura dello Stato rimasto, a detta della stampa, diversi giorni nel cassetto del ministro. Ci siamo sorbiti invece il commento, confuso e sibillino oltre che concettualmente e politicamente pericoloso, di un incompetente ministro ad un parere che sarebbe stato secretato, cosa mai accaduta in passato e inconcepibile per un atto dell’Amministrazione pubblica”. Così la senatrice Teresa Bellanova (Pd) che annuncia di voler chiedere “l’audizione urgente del ministro perché riferisca in Parlamento”. “Delle due l’una: o quella gara può essere annullata, alla luce del parere, o quella gara non va annullato. L’eccesso di potere che ravvisa il ministro – dice ancora Bellanova – è soltanto nella sua testa. E il delitto perfetto lo ha compiuto lui oggi: a danno della logica e della cosa pubblica. Un cialtrone che infanga in modo vergognoso chi lo ha preceduto e infanga la mia personale onorabilità. Sono stata seduta al tavolo di trattativa ore e ore senza deflettere un momento da ruolo e responsabilità confortata proprio da un parere dell’Avvocatura dello Stato oltre che da norme approvate dal Parlamento. E oggi ci si dice che, sia pure illegittima, non è possibile annullare la gara? Ma che non si dicano fandonie. La verità è semplicemente il bisogno disperante, qui come altrove, di alibi. In questo modo si potranno anche vincere le elezioni ma non si governa un Paese”. “Richiederò – prosegue – se l’Avvocatura ha chiesto la secretazione del parere per ragioni inerenti possibili, futuri contenziosi, è di tutta evidenza che il segreto è già stato violato dal Ministro, che il contenuto di quel parere ha ampiamente divulgato. Ora prevale l’interesse del Parlamento e di tutti i cittadini, di conoscere l’originale: per capire e per giudicare”.


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