“Siamo arrivati al ricatto, alle intimidazioni subdole alle imprese che non sono interessate al misterioso progetto per il rilancio di Alitalia. Le parole di Di Maio sono gravi e prefigurano una pressione al limite del ricatto: o Atlantia entra nel progetto per salvare Alitalia, oppure gli facciamo saltare le concessioni autostradali”. Lo scrive in un comunicato il senatore del Pd Bruno Astorre della commissione Lavori Pubblici e Trasporti di Palazzo Madama in merito alle frasi del vice premier Luigi Di Maio sulla partecipazione della holding dei Benetton al dossier Alitalia e alla revoca delle concessioni autostradali. “La disperazione di Toninelli-Di Maio che temono il fallimento del loro piano e migliaia di esuberi, non può giustificare alcuna forma di ricatto né il mercato delle concessioni pubbliche. Il governo Conte, invece, dica con chiarezza che saranno garantiti tutti i posti di lavoro ai dipendenti della compagnia aerea che in questi mesi, nonostante tutto, hanno dimostrato – conclude Astorre – grande professionalità e maturità e sono costretti allo sciopero a causa delle bugie di Di Maio e Toninelli”.


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