“Un Def civetta. Il documento varato ieri dal Consiglio dei ministri fischia ma non dice nulla”.
Ad affermarlo è il senatore Luciano D’Alfonso, capogruppo Pd in commissione Finanze che prosegue “dopo 12 mesi di Governo Vicepresidenzialista siamo alla retromarcia. Sono solo le elezioni europee che costringono il governo a non decidere su niente? O il capolavoro coincide con un contratto di governo che nei fatti non consente di governare? Di certo c’è che i numeri attuali dei documenti contabili della finanza pubblica non possono essere deformati a piacere”.
“La volontà di litigare con i fattori di crescita – prosegue il senatore Dem -porterà ulteriore rovina nell’arco dei prossimi mesi. Non c’è una sola opera pubblica che sia nella condizione di fare un solo passo avanti con documenti di economia che non certificano la realtà. Il Def – conclude D’Alfonso – sembra che sia stato scritto dall’Asino di Buridano”.


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