‘Incomprensibile e inaccettabile l’attacco di esponenti Pdl nei confronti di Fassina che ha solo la colpa di dire la verità, cosa non vietata dal far parte di un governo nato per una fase transitoria ed emergenziale come questa. È vero che l’IMU sulla prima casa è stata cancellata ma il cancellarla anche a chi poteva pagarla (solo il 15% di italiani paga più di 500 euro), anziché rimodularla, porta a conseguenze evidenti, sia per la copertura della prima rata che per la seconda, per la quale si devono trovare ancora 2,4 miliardi, gli stessi che servirebbero per evitare l’aumento dell’IVA già da quest’anno, o i 4,5 miliardi che servono per evitare l’aumento IVA nel 2014. In un governo di coalizione ogni partito sceglie chi rappresentare e come spendere le risorse, il Pd ha scelto di aiutare cassaintegrati ed esodati in questo provvedimento, il Pdl di eliminare la prima rata IMU del 2013 anche al 15% di italiani che poteva permettersi di pagarla. E per noi del Pd, come ha ricordato Bersani, l’Italia non è ancora una repubblica fondata sugli immobili, ma sul lavoro’. Lo dichiarano i senatori del Pd Silvio Lai e Federico Fornaro.

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