“Il Def che stiamo presentando costituisce una corniche che consentirà al governo, accanto ai primi interventi da 25 miliardi che sono stati effettuati, di realizzare una delle manovre più ampie ed espansive della storia della Repubblica: si tratta di altri 55,3 miliardi e di più di 155 miliardi di saldo netto da finanziare. E’ una risposta adeguata. Questa però sarebbe l’ora della responsabilità perché il quadro macroeconomico non ci consente tentennamenti. Come si fa a votare contro a un tale dispiegamento di risorse alla definitiva cancellazione delle clausole di salvaguardia, che valgono l’1,1 del Pil?”. Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Daniele Manca, capogruppo dem nella commissione Bilancio. “Per gestire un rapporto deficit/Pil del 155 per cento – prosegue Manca – abbiamo bisogno di più Europa e della Bce che ci permette di tenere sotto controllo lo spread. E’ folle spingere l’Italia contro l’Europa o ai suoi margini e soffiare sul conflitto sociale. Abbiamo bisogno di tenere insieme investimenti, velocità, legalità. Solo se faremo emergere il sommerso potremo costruire condizioni migliori per il futuro del Paese”.


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