La manovra di bilancio aiuterà l’Italia a ripartire.
Nessun aumento dell’IVA, nonostante la clausola di salvaguardia più alta di sempre (23 miliardi nel 2020 e 29 miliardi dal 2021).
Meno tasse sui lavoratori per aumentare le buste paga: 3 miliardi in meno nel 2020 e 5 miliardi dal 2021.
Una forte spinta agli investimenti pubblici e privati: oltre 50 miliardi per i prossimi quindici anni dedicati allo sviluppo sostenibile e alle infrastrutture sociali, per rendere l’Italia un paese leader nell’economia verde e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro; la proroga degli incentivi di Impresa 4.0 (estesi all’economia circolare), di ecobonus, sisma bonus e bonus ristrutturazioni, del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. L’anticipo al 2022 della totale deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali delle imprese.
Più risorse per le famiglie, a partire dalla gratuità dei nidi per le famiglie a reddito basso e medio e dalla creazione di un Fondo per avviare nel 2020 il riordino degli strumenti esistenti, premessa indispensabile per realizzare l’assegno unico e la carta servizi per i figli.
Più risorse per la scuola e la sanità, avviando l’abolizione del super ticket, e un ambizioso piano per la casa.
Sono scelte in cui le democratiche e i democratici possono pienamente riconoscersi, perché riprendono i cardini del Piano per l’Italia presentato dal PD il 15 maggio 2019.
Sono passi importanti nella direzione giusta, per rendere l’Italia più verde, giusta e competitiva.


Ne Parlano