“Con la collega Matrisciano (M5s) abbiamo presentato un emendamento alla manovra di Bilancio per agevolare l’accesso al professionismo delle società e delle federazioni sportive femminili. La legge 81/91 già lo consente, ma evidentemente c’è una strozzatura che impedisce di fatto alle donne sportive, anche alle calciatrici della nostra nazionale che si sono distinte a Parigi 2019, di svolgere la loro attività come una professione. Per questo abbiamo proposto un incentivo per le società le cui federazioni decidono di far aderire al professionismo i relativi campionati. Si tratta di garantire per tre anni uno sgravio contributivo per le società con tesserate professioniste. E’ un passo importante per la parità: in questo modo le sportive d’eccellenza potranno avere garanzie assistenziali e previdenziali, in analogia con quanto avviene per gli uomini. E’ anche una prospettiva diversa per le bambine che iniziano a praticare uno sport, sapendo che potrà anche diventare una professione”. Lo ha detto il senatore del Pd Tommaso Nannicini, che oggi ha presentato, con la senatrice Matrisciano, la proposta nel corso di una conferenza stampa nella Sala Isma del Senato, alla presenza di Elisa Bartoli, capitana As Roma e nazionale femminile di calcio, di Umberto Calcagno, vicepresidente Associazione Italiana Calciatori e Calciatrici (AIC) e di Katia Serra, responsabile settore femminile AIC.


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