“Il blitz notturno dell’altro giorno della Lega, su cui la ministra Lezzi ha dovuto minacciare le dimissioni, getta la maschera della protervia nordista della Lega.
L’inserimento di un emendamento che trasferisce il Fondo di Coesione dal ministero per il sud alle regioni, affidando di fatto una quota dei fondi già insufficienti per ridurre il divario del Paese, anche alle regioni del nord, testimonia il totale disprezzo della Lega nei confronti della parte più debole del Paese. E fa scandalo che questo stesso partito chieda ai cittadini meridionali di votarlo per suicidarsi politicamente ed economicamente.
Ciò che per qualche misura è ancora piu imbarazzante è l’inconsistenza dei 5Stelle.
La ministra Lezzi si accorge dell’emendamento e chiede lo stralcio.
La Lega ribatte che stralcia l’emendamento purchè si acceleri sul dl autonomia, sulla secessione mascherata del Paese e i 5Stelle, fiaccati nel consenso e nel timore del voto, prima sul piede di guerra contro l’autonomia, accettano ora supinamente di discuterne e si apprestano al provvedimento più antimeridionale della storia della Repubblica.
Contro tutto questo il PD sarà sulle barricate. Ne va dell’unità formale e sostanziale del Paese e non faremo sconti”. Così il senatore Gianni Pittella, capogruppo Pd in commissione politiche della Ue, commenta l’approvazione del Dl crescita.


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