‘Il Fascicolo sanitario elettronico dei cittadini potrà essere utilizzato dalla Regioni e dal governo con finalità di ricerca, di programmazione sanitaria, di verifica della qualita’ delle cure e di valutazione dell’assistenza sanitaria a patto di non usare i dati identificativi degli assistiti e i documenti clinici presenti nel fascicolo stesso. Questo per tutelare maggiormente la privacy di ciascun paziente, evitando che possano circolare informazioni sensibili come, ad esempio i periodi di ricovero nelle strutture o i dettagli di una particolare patologia di una persona. A tal fine è stato infatti approvato dal Senato un mio ordine del giorno al decreto del fare, che impegna il governo ad includere nei dati ‘oscurati’ e dunque non accessibili anche i documenti clinici individuali’. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte.

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