“La Lega sta facendo come al solito propaganda, questa volta tra i cacciatori in merito alla possibilità di lavorare e commercializzare la carne di cinghiale frutto dell’attività venatoria, cosa che laddove adesso avviene, accade però in modo non trasparente e senza alcun controllo igienico sanitario”. Lo dice il senatore Mino Taricco, capogruppo del Pd nella Commissione Agricoltura.
“La Commissione Agricoltura, nel parere alla manovra – spiega Taricco – ha indicato come prioritario l’obiettivo di “introdurre disposizioni per disciplinare la filiera della carne degli ungulati, soprattutto derivante dalle iniziative di controllo della fauna, al fine di assicurare la gestione trasparente e conforme alle vigenti disposizioni igienico sanitarie della lavorazione e commercializzazione delle carni, nonché valorizzarne la destinazione al consumo umano, anche al fine di recuperare la funzionalità delle strutture di macellazione ubicate nei piccoli Comuni”. Nel testo approvato si parla quindi innanzitutto della vendita della carne degli animali oggetto delle iniziative di controllo, ma senza preclusioni, e si pensa al rispetto delle norme igienico sanitarie nell’intera filiera. Si lascerà ai singoli emendamenti di dettagliare meglio le disposizioni. Il resto sono chiacchiere da bar, in pieno stile Lega”.


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