“Con il governo Lega – M5S si è maggiormente rafforzata la distanza tra nord e sud del paese e con essa la distanza tra due impostazioni: da una parte la convinzione che sia più facile e più utile governare dei sudditi, dall’altra la convinzione che sia necessario investire sulla formazione di cittadini, titolari di diritti, consapevoli e capaci di rivendicare e pretenderete le loro opportunità”. Lo dichiara la senatrice Valeria Valente, vicepresidente del Gruppo Pd.
“Chiaramente in linea con la prima impostazione – aggiunge – è l’azione di questo Governo. Un governo che non ritiene utile investire al Sud, che non sente la necessità di stanziare risorse sulla scuola, sull’innovazione, sull’università, sulla formazione, che destina il poco denaro disponibile unicamente in una misura universale di assistenza slegata da qualsiasi criterio di inclusione sociale e culturale, dice esattamente da che parte sta”.
“Il Pd è chiaramente dalla parte opposta – conclude Valente – Dalla parte di quel Sud che oggi, oltre a chiedere risorse, chiede sopratutto diritti e uguali opportunità. Chiede che lo Stato – come recita la nostra Costituzione – rimuova gli ostacoli che impediscono a una parte d’Italia di giocare la propria partita. Non schierarsi in questa battaglia significa accettare che ci sia un’Italia che viaggia a due velocità. Così però non si gioca solo con il futuro del Sud, ma con il rilancio di un intero Paese”.


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