“Sappiamo che il successo di molta parte della ricostruzione privata passa attraverso il lavoro, le competenze e la professionalità di tantissimi tecnici che operano in diversi settori. Sono mesi che lanciano allarmi e dicono che così non va, ma questo Governo, dopo le roboanti promesse elettorali di Lega e Movimento 5 Stelle, dopo passerelle e propaganda stellare, ha finito per rimangiarsi tutto, chiudere la faccenda della ricostruzione tra le cose dimenticate. Una situazione insostenibile. Ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente del Consiglio perché “svegli” il Commissario Farabollini e dia almeno attuazione alle ordinanze previste dai recenti aggiornamenti della normativa sul sisma. In particolare è urgente attuare la disposizione che prevede un’anticipazione del 50 per cento del compenso relativo alle attività professionali. Questa specifica ordinanza, dopo otto mesi dall’approvazione della norma, ancora non si vede. Non si può chiedere ai tecnici, oltre a un grande sforzo professionale, anche di anticipare spese insostenibili, finanziando, di fatto, di tasca propria una parte della ricostruzione. Non è dignitoso nel rispetto del lavoro e della sua qualità. In questo modo, il rischio concreto è che molti professionisti, vedendosi impossibilitati ad accedere alla necessaria liquidità, dovranno rifiutare le pratiche commissionate dai privati, comportando così un ulteriore allungamento dei tempi della ricostruzione. Noi siamo impegnati nel semplificare ed accelerare la ripresa dei territori colpiti dal sisma, ma ormai è evidente che tra Commissario e Governo si fa a gara a mettere i bastoni alle ruote della ricostruzione”, così il senatore marchigiano del Partito Democratico Francesco Verducci.


Ne Parlano