«Alla Camera sono stati fatti ulteriori, importanti, passi avanti a sostegno dell’università e della ricerca. Questa Legge di Bilancio segna un grande risultato. Università e ricerca sono al centro delle priorità di Governo e Parlamento. In particolare di grande significato sono due misure approvate stanotte: quella che stanzia risorse per permettere a professori e ricercatori universitari di recuperare già da subito (gen/feb 2018) gli scatti stipendiali fermi dal 2011 (che poi dal 2020 si trasformano in biennali a parità di importo, permettendo incremento stipendiale e velocità nel recupero di carriera, soprattutto per i più giovani); e la norma che aumenta le risorse per stabilizzare i precari degli enti di ricerca e per includere nella platea- insieme a ricercatori e tecnologi- tecnici, amministrativi, assegnisti di ricerca. Emendamenti fortemente voluti dal Pd. Le misure su diritto allo studio, dottorandi, reclutamento ricercatori, stipendi e carriere, semplificazione burocratica, statizzazione e norme per personale di conservatori e accademie, stabilizzazione e riconoscimento dei ricercatori degli istituti sanitari e zoo-profilattici: un insieme ampio da cui emerge un progetto politico, frutto del lavoro e della volontà di Pd e Governo. Atti concreti, importanti, strategici. Sono passi avanti decisivi, sulla strada giusta, perchè c’è un nesso tra futuro dell’Università e futuro del Paese.’ Così il senatore Francesco Verducci, Responsabile Università e Ricerca dell’Esecutivo nazionale del Partito Democratico.


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