“L’anno scorso le previsioni del Def furono smentite dai fatti. Giorgetti aveva previsto una crescita e un rapporto deficit/pil che non ci sono stati. Il Governo, insomma ha raccontato bugie agli italiani. Proprio per questo motivo sarebbe importante che il Def che il governo si accinge a scrivere e a presentare all’Europa fosse fedele alla realtà dei nostri conti. Invece pare che Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti vogliano ‘congelarlo’, fissando solo un quadro tendenziale senza precisare le misure. Sarebbe una scelta gravissima dopo che lo stesso Giorgetti ha candidamente affermato che il nostro Paese finirà sotto procedura d’infrazione europea. E’ chiaro che la vera partita economica si giocherà a settembre quando nella Finanziaria bisognerà tener conto degli effetti del nuovo Patto di stabilità. Ma non è possibile e sarebbe una presa in giro del Paese e del Parlamento se ci trovassimo di fronte ad un governo che da una parte vive di concordati fiscali e condoni edilizi e dall’altra presenta un Def indefinito che lascerebbe nell’incertezza i cittadini, le imprese, gli investitori e l’Europa. E’ da irresponsabile giocare con i conti pubblici: l’anno scorso hanno raccontato bugie e ora non vogliono assumersi le proprie responsabilità e hanno paura di dire agli italiani che la prossima manovra sarà solo di tagli e sacrifici”. Cosi il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.


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