‘Una legge per rendere più efficace la lotta contro i maltrattamenti degli animali e dare maggiori strumenti alle Forze di polizia che devono perseguire questi reati’: Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà che ha depositato a palazzo Madama un ddl ‘sull’armonizzazione e l’implementazione delle disposizioni sulla repressione e il contrasto dei reati contro gli animali’ (lo stesso testo verrà depositato alla Camera dall’on. Michela Brambilla).
‘E’ estremamente positivo – spiega – che il governo abbia chiaramente escluso dalle fattispecie della tenuità del fatto tutti i casi che riguardano maltrattamenti agli animali. Per questo è necessario aggiornare la nostra normativa, che risale a 11 anni fa, con un’integrazione per migliorarne l’efficacia e aumentare le sanzioni penali. Ad esempio, vengono introdotte delle fattispecie che colpiscono spettacoli, manifestazioni vietate, combattimenti e competizioni con animali, sanzionando il pubblico e creando un concreto deterrente per questo tipo di attività illecite, si ottiene così l’effetto di far venire meno l’interesse a parteciparvi e dunque ad organizzare tali attività’.
‘Occorre inoltre – aggiunge – introdurre norme che costituiscano un efficace strumento di contrasto contro le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico delle specie protette. Dare indicazioni precise affinchè anche le varie forze di polizia possano operare senza diverse interpretazioni delle stesse norme è un obiettivo primario per evitare, come abbiamo assistito in questi anni, ad applicazioni differenti e a comportamenti diversificati’.
‘Mi auguro – conclude Cirinnà – che entrambi i rami del Parlamento possano al più presto esaminare il testo così da aggiornare la legislazione italiana per una migliore tutela ambientale e della vita degli animali’.
‘E’ estremamente positivo – spiega – che il governo abbia chiaramente escluso dalle fattispecie della tenuità del fatto tutti i casi che riguardano maltrattamenti agli animali. Per questo è necessario aggiornare la nostra normativa, che risale a 11 anni fa, con un’integrazione per migliorarne l’efficacia e aumentare le sanzioni penali. Ad esempio, vengono introdotte delle fattispecie che colpiscono spettacoli, manifestazioni vietate, combattimenti e competizioni con animali, sanzionando il pubblico e creando un concreto deterrente per questo tipo di attività illecite, si ottiene così l’effetto di far venire meno l’interesse a parteciparvi e dunque ad organizzare tali attività’.
‘Occorre inoltre – aggiunge – introdurre norme che costituiscano un efficace strumento di contrasto contro le organizzazioni criminali che lucrano sul traffico delle specie protette. Dare indicazioni precise affinchè anche le varie forze di polizia possano operare senza diverse interpretazioni delle stesse norme è un obiettivo primario per evitare, come abbiamo assistito in questi anni, ad applicazioni differenti e a comportamenti diversificati’.
‘Mi auguro – conclude Cirinnà – che entrambi i rami del Parlamento possano al più presto esaminare il testo così da aggiornare la legislazione italiana per una migliore tutela ambientale e della vita degli animali’.