“Le bugie della sindaca Raggi vengono al pettine e a pagarle di tasca propria sono e saranno i romani. La sindaca, infatti, ben si guarda dal dire che dal primo gennaio di quest’anno l’acqua a Roma costa il 4,8% in più”. Lo dice la senatrice del Pd Monica Cirinnà. “Un aumento – riferisce – deciso nel luglio scorso nella prima e unica riunione di ATO2 presieduta dalla Raggi, che crescerà anche nei prossimi anni: un altro 6.01% nel 2018 e ancora il 5.94% nel 2019. In un triennio, insomma, la bolletta di Acea cresce di un incredibile 17%. Un salasso per i cittadini della Capitale che andrà a favore degli azionisti privati e pubblici della società. La tanto decantata battaglia per l’acqua pubblica della Raggi e del M5S – attacca ancora Cirinnà – si perde così, è proprio il caso di dirlo, in un bicchiere d’acqua. Un super esborso deciso dalla giunta Raggi che fa dei romani i cittadini più tartassati d’Italia dopo che già pagano l’addizionale Irpef comunale più cara del Paese”.


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