Monica Cirinnà, senatrice Dem, è da mesi in prima linea per portare a casa a legge sulle Unioni Civili che ha spaccato il Parlamento e non ha risparmiato scosse nemmeno all`interno del Pd. Il primo testo Cirinnà si è impantanato in commissione Affari Costituzionali per l`ostruzionismo dell`ala cattolica di Ncd
(Maurizio Sacconi e Carlo Giovanardi), alleati di governo ma non fino a quel punto. Passato il testo base grazie all`asse trasversale con i Cinquestelle, è stato solo l`antipasto di una battaglia cruenta. Si riparte in aula: pomo della discordia la stepchild adoption, l`adozione dei figli del partner gay, che non piace alla Cei e, a cascata, a buona parte del mondo cattolico. Pontieri al lavoro ma la mediazione sfuma. Lo scontro si sposta in piazza: Family Day contro Svegliati Italia. Di nuovo a Montecitorio, colpo di scena: i Cinquestelle che avevano promesso l`appoggio fanno inversione a U. Non ci sono i voti, la stepchild salta, il compromesso è l`unica via d`uscita.
Senatrice Cirinnà, la legge sulle Unioni Civili sembra infine giunta all`ultimo miglio. I19 maggio discussione generale nell`aula di Montecitorio, con la fiducia approvazione entro il 13. Ci siamo o teme agguati?
«I pericoli in una legge così complicata, divisiva, con un`opposizione durissima di tutte le destre del Paese, sono sempre in agguato. Se penso che abbiamo varato la legge sull`omicidio stradale, sacrosanta, e ci sono volute cinque letture per colpa di assalti sui voti segreti, non sono rilassata».
Renzi ha detto che “a naso” servirà la fiducia. Lo pensa anche lei?
«Se Renzi e il ministro Boschi decideranno di mettere la fiducia per evitare voti segreti sugli emendamenti
io ne sarò felicissima. Lo spero proprio. Mi auguro che non ci sia neppure la minima modifica perché una terza lettura al Senato sarebbe la morte della legge. La fiducia significa mettere in salvo il testo».
Non teme l`ondata di mozioni che Ncd e forse i Cattodem stanno preparando?
«Mozioni e ordini del giorno non hanno nulla a che vedere con la legge. Ne ho visti passare tanti e poi essere dimenticati. Sono battaglie minimaliste e residuali. Nel caso, il governo darà parere contrario e si respingeranno. Il punto è portare a casa la legge integra, senza modifiche al maxi-emendamento».
Bagnasco e gli ultra-cattolici già invocano l`inserimento del divieto di maternità surrogata come
reato universale.

«Parlano di cose che non stanno nella legge sulle Unioni Civili. In Italia la gestazione per altri è già vietata. Chi vuole intorbidire le acque, se ne faccia una ragione. E poi la gestazione per altri è usata nel 98% dei casi da coppie eterosessuali e non gay, che si rivolgono all`estero. Questo non lo dico io, ma Eugenia Roccella».
Insomma, è ottimista? Tra dieci giorni le Unioni Civili saranno legge italiana?
«Il risultato ci sarà. Avremo la legge. Io credo non oltre il 12-13 maggio. Sarà il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato a gestire mozioni e ordini del giorno che restano però atti estranei al testo».
Addio per sempre alla stepchild adoption o ci riproverete nella legge sulle adozioni?
«Intanto basta con questo termine che ha contribuito a mistificare le cose. Chiamiamola adozione
co-parentale. Questo istituto per le coppie etero esiste dall`83 previo via libera del tribunale dei minori. Si trattava di estenderlo alle coppie gay ma si è montata una panna pazzesca. Certo, alla Camera tenteremo una revisione della disciplina sulle adozioni».
In che modo?
«È una disciplina vecchia che non tiene conto di molti cambiamenti della società. Proporremo l`adozione
legittimante anche per i single e per i conviventi non sposati e l`adozione co-parentale per i gay».
Proporrete anche l`adozione legittimante per coppie omosessuali?
«Sì. L`approdo finale a mio avviso deve essere il matrimonio egualitario che fa quindi decadere la questione
dell`adozione. Ma capisco che questo è il desiderio di una parte del Pd e che sarà necessario trovareuna maggioranza in Parlamento. Vedremo se ci sarà, se ce la faremo».


Ne Parlano