‘Mi auguro che la Conferenza internazionale sul Mediterraneo in corso a Roma raggiunga l’obiettivo di un ampio consenso per la costituzione di un governo di unità nazionale in Libia’.
È quanto afferma il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich, responsabile Europa Pd, sui lavori della Conferenza alla Farnesina sulla Libia.
‘L’auspicio di quanti guardano con ottimismo all’iniziativa, che coinvolge rappresentanti dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, dei principali Paesi europei e della regione, oltre all’inviato delle Nazioni Unite per la Libia, Martin Koble – sottolinea l’esponente pd – è che preponderi la logica del dialogo e che la linea di chi si oppone a un accordo politico inclusivo e accettabile per le parti coinvolte non prevalga. Abbiamo la possibilità di fortificare il confronto, unica via in grado di portare alla nascita di un esecutivo che possa gettare le basi per la stabilità del Paese e di tutta la regione, strategica al fine della sicurezza e della lotta al terrorismo.
‘Chi continuasse a contrapporsi a una soluzione appoggiata dalla comunità internazionale – conclude Cociancich – si assumerà il peso di un’ulteriore destabilizzazione sul terreno che rischia di favorire l’avanzata di Daesh e, prima ancora, di escludere l’opzione di un futuro di pace per il popolo libico’.
È quanto afferma il senatore del Partito democratico Roberto Cociancich, responsabile Europa Pd, sui lavori della Conferenza alla Farnesina sulla Libia.
‘L’auspicio di quanti guardano con ottimismo all’iniziativa, che coinvolge rappresentanti dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, dei principali Paesi europei e della regione, oltre all’inviato delle Nazioni Unite per la Libia, Martin Koble – sottolinea l’esponente pd – è che preponderi la logica del dialogo e che la linea di chi si oppone a un accordo politico inclusivo e accettabile per le parti coinvolte non prevalga. Abbiamo la possibilità di fortificare il confronto, unica via in grado di portare alla nascita di un esecutivo che possa gettare le basi per la stabilità del Paese e di tutta la regione, strategica al fine della sicurezza e della lotta al terrorismo.
‘Chi continuasse a contrapporsi a una soluzione appoggiata dalla comunità internazionale – conclude Cociancich – si assumerà il peso di un’ulteriore destabilizzazione sul terreno che rischia di favorire l’avanzata di Daesh e, prima ancora, di escludere l’opzione di un futuro di pace per il popolo libico’.