‘Se L’Europa è riuscita a dare risposte concrete su immigrazione e di ricompattarsi e andare oltre lo strappo con i Paesi dell’Est sui 120mila ricollocamenti, nonostante la voglia di bagarre di alcuni è anche, e soprattutto, grazie all’Italia’. E’ quanto afferma il senatore del Partito Democratico Roberto Cociancich, capogruppo in Commissione Politiche dell’Europa a Palazzo Madama e responsabile Europa Pd.
‘Ci troviamo di fronte a una sfida epocale – sottolinea l’esponente pd – mai si era raggiunto un flusso così smisurato di profughi dalle aree di crisi. E’ per questo che bisogna superare le tensioni alimentate dagli scambi di accuse tra Zagabria, Belgrado e Budapest per la gestione dei confini. Serve coraggio, come ha evidenziato il presidente Junker, è mettere in campo azioni che diano credibilità all’Ue. Rafforzare il controllo delle frontiere esterne dell’Unione, attraverso la creazione di guardie di frontiera europee, dare sostegno economico ai Paesi del vicinato più esposti alla crisi in Iraq e Siria, a partire dalla Turchia, sono passi importanti anche se molto resta da fare. E’ necessario implementare i fondi per tanto credo sia fondamentale, per ogni Paese membro, raccogliere l’appello di Junker a mettere sul piatto ‘denaro fresco’, almeno due miliardi di euro per sostenere Ankara e le organizzazioni internazionali che si occupano di rifugiati’.
‘Queste sono le azioni che auspicavamo e che continueremo a chiedere – conclude Cociancich – una politica sull’immigrazione rinnovata e che risponde in modo efficace e responsabile alla crisi dei rifugiati’.

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