“Leggo che a seguito dell’inchiesta milanese sulla ‘ndrangheta anche i consiglieri comunali della Lega di Seregno, guidati dal vicesindaco Mariani, si sono dimessi. Un atto, credo, dovuto e necessario. Lo hanno fatto rivendicando la loro distanza dalle mafie e dalle organizzazioni criminali. È certamente così, ma non basta più intervenire dopo per rimarcare la propria distanza dalle mafie, serve assumersi prima la responsabilità di garantire legalità e trasparenza nell’azione amministrativa per impedire alla ‘ndrangheta di fare i propri affari”. Lo scrive su Fb il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, eletto in Lombardia.
“La vicenda di Seregno parla d’altro – continua Mirabelli – di procedure urbanistiche che violavano palesemente le regole più elementari, pur di favorire un interesse privato a scapito di quello pubblico. E il fatto di non sapere che dietro al privato si nascondessero i boss non giustifica chi ha consentito o non ha contrastato quegli abusi. La politica, anche in Lombardia, non può più nascondersi i rischi e la necessità di prevenire le infiltrazioni della criminalità nelle pubbliche amministrazioni. E chi ha responsabilità politiche e amministrative, contrariamente a ciò che pensa Mantovani, deve sapere a chi stringe la mano quando con quel gesto accredita l’interlocutore”.


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