“Le scritte apparse sui muri dell’Arcivescovato di Locri rappresentano il tentativo evidente della Ndrangheta, a poche ore dal duro discorso contro le mafie del presidente Mattarella, di ribadire la propria forza e il proprio radicamento in quel territorio. Quelle scritte offendono lo stato e appaiono minacciose nei confronti di don Luigi Ciotti e dello stesso vescovo di Locri che proprio ieri ha denunciato il tentativo delle mafie di utilizzare le manifestazioni religiose per affermare il proprio controllo. Una iniziativa così esplicita e così diretta da parte della Ndrangheta merita una risposta forte da parte dello Stato e di tutta la società civile. A don Ciotti e al vescovo di Locri non facciamo mancare vicinanza e solidarietà”.
Lo scrive su Facebook il senatore del Partito Democratico Franco Mirabelli, capogruppo della Commissione Antimafia, in merito alle scritte apparse sulla sede del Vescovado contro don Ciotti e forze dell’ordine.


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