“Le cronache di questi giorni stanno riproponendo all’attenzione dell’opinione pubblica il delicato tema dell’adozione. Come Partito democratico non abbiamo mai smesso di occuparcene, abbiamo sempre avuto a cuore la necessità di intervenire con una nuova legge che consenta di superare tutti i limiti che sta dimostrando la vecchia normativa. Per questo ho presentato una legge con al centro l’interesse superiore del minore, partendo dall’indagine conoscitiva svolta dalla bicamerale infanzia della scorsa legislatura e frutto di un lungo lavoro di confronto con quanti, dalle famiglie, ai servizi sociali, ai tribunali, devono agire per tutelare e garantire il benessere del fanciullo” Lo afferma la senatrice Donella Mattesini, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza e prima firmataria del ddl di riforma della legge del 1983 per garantire il diritto del minore ad una famiglia.
“Ed è proprio l’interesse superiore del minore – sottolinea Mattesini – che deve ispirare ogni azione in materia di affido o adozione. L’ascolto alle necessità e alla sensibilità del fanciullo, a cui bisogna garantire una continuità affettiva, che si intrecciano in questi percorsi di vita alle condizioni della famiglia d’origine e di quella affidataria, necessitano di un lavoro di sostegno efficace per evitare che ci siano conflitti che possono compromettere lo sviluppo armonico del minore”.
“Quindi occorre garantire in tutti i passaggi il benessere del minore- aggiunge Mattesini – a cominciare dalla verifica delle condizioni della famiglia d’origine, il suo sostegno affinché l’adozione sia l’ultima ratio e qualora questa si dimostrasse inevitabile di prevedere forme di confronto e armonizzazione con la famiglia affidataria. A tutto questo devono aggiungersi tempi della giustizia più stringenti per evitare traumi affettivi che possono rivelarsi esiziali per il futuro del bambino”.
“Il mio auspicio è che nella prossima legislatura si arrivi presto ad una buona legge per tutelare il diritto del bambino ad una famiglia e perché questo avvenga nel miglior modo possibile per la sua vita futura”, conclude Mattesini.


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