“Ho appreso con molto sconcerto della scelta da parte del comune di Montevarchi di somministrare solo pane, olio e frutta ai bambini i cui genitori sono morosi con il pagamento della retta della mensa. Una decisione inaccettabile e profondamente discriminatoria nei confronti di alcuni bambini che così sono stati emarginati dal resto della classe in un momento importante della vita scolastica”. Lo afferma la senatrice del Pd Donella Mattesini, capogruppo Pd in commissione bicamerale infanzia e adolescenza.
“L’amministrazione comunale si comporta venendo meno alle convenzioni internazionali, sottoscritte anche dall’Italia, che sono fondate sul rispetto dell’interesse superiore del minore. Inoltre il piano nazionale Infanzia e Adolescenza approvato l’anno scorso – prosegue – individua precisi obiettivi che indicano la mensa scolastica un elemento di inclusione e valorizzazione educativa e per combattere le disuguaglianze. Per questo già domani intendo presentare un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli per sapere se non ritenga la scelta del sindaco di Montevarchi incompatibile con i valori fondativi del sistema educativo nazionale. Porrò questa questione anche al Garante nazionale dell’Infanzia, perché la scelta di un rappresentante delle Istituzioni non può e non deve in alcun modo ledere i diritti dei bambini, discriminandoli rispetto ad altri. Questa decisione quale impatto avrà sulla crescita di questi bambini? E’ una questione che pone interrogativi seri e precisi – conclude Mattesini – mi auguro che il sindaco di Montevarchi voglia annullare al più presto la sua decisione usando tutti gli strumenti che ha per trovare soluzioni diverse al problema del mancato pagamento della retta da parte dei genitori”.


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